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Videodermatoscopio (VIDIX 4.0)

VIDIX 4.0 – Videodermatoscopia digitale

 

Che cos’è la videodermatoscopia digitale?

E’ un esame diagnostico dermatologico non invasivo, che consente di acquisire immagini a diversi ingrandimenti e di archiviarle per poter effettuare un controllo a distanza di tempo. Le immagini sono ingrandite da un minimo di 10 volte ad un massimo di 100 volte, al fine di poter visualizzare al meglio non solo la struttura del neo, ma anche quella di altre componenti cutanee e vascolari. La videodermatoscopia digitale è una tecnologia non invasiva che consente di visualizzare con un’eccellente definizione le strutture e i colori dell’epidermide, di parte del derma, degli annessi cutanei (unghie, peli e capelli). Risulta utile nella valutazione di lesioni pigmentate (nei) e non, ma trova molteplici altre applicazioni, rendendo ad esempio più accurata la visita tricologica o consentendo di visualizzare e documentare il miglioramento della texture cutanea dopo alcuni trattamenti medico-estetici. Il dispositivo per videodermatoscopia Vidix 4.0 che consente anche di effettuare lo SKIN SCAN , in esclusiva per la regione Molise: una scansione laser computerizzata di tutto l’ambito cutaneo finalizzata a visualizzare la comparsa di eventuali nuove lesioni cutanee rispetto al check-up cutaneo precedente, particolarmente utile per i pazienti con un numero elevato di nei.

 

L’impiego del Videodermatoscopio digitale è indicato per:

– La prevenzione dei tumori della pelle 
– L’indagine mirata di lesioni cutanee
– La visualizzazione a maggiore ingrandimento degli annessi cutanei (capelli, unghie, peli)
– La videocapillaroscopia, esame legato a problematiche a carico del microcircolo
– L’impiego nella diagnostica e riconoscimento dell’acaro della scabbia.

 

Cosa fare in presenza di nei?

Innanzitutto, una corretta osservazione della pelle, una buona prevenzione solare e in caso di comparsa di una nuova lesione pigmentata seguire il semplice metodo “A-B-C-D-E”:

A – ASIMMETRIA, Metà della lesione appare deversa dall’altra, la forma è irregolare.
B – BORDI, I bordi della lesione si presentano frastagliati e irregolari.
C – COLORE,  Il colore del neo è molto scuro o non uniforme e/o presenta varazioni in rosso, nero, bianco.
D – DIMENSIONE, La lesione è eccessivamente estesa e/o è aumentata di dimensioni negli ultimi mesi.
E – EVOLUZIONE, L’aspetto della lesione si è modificato, è in rilievo e/o sanguina spontanamente.

 

Soggetti a rischio, il rischio del Melanoma cutaneo aumenta con le seguenti condizioni:

– Fototipo chiaro: pelle, capelli e occhi chiari con propensione a scottature.
– Anamnesi: Precedenti casi di Melanoma nella sfera familiare o personale.
– Raggi UVA: Ripetute esposizioni a lampade abbronzanti UVA.
– Nevi: È importante controllare i nevi se sono molto numerosi e se presentano colori e dimensioni diverse.