I recenti sviluppi tecnologici della Tomografia Computerizzata multi strato (TCMS) con disponibilità di sofisticati programmi di elaborazione tridimensionale hanno reso possibile la rappresentazione degli organi cavi e quindi una visione virtuale all’interno delle pareti intestinali del colon (endoscopia virtuale) simile a quella che è la visione reale che si ottiene con l’endoscopia a fibre ottiche (endoscopia tradizionale).
Che cos’è la colonscopia virtuale?
La colonscopia virtuale è un esame radiologico non invasivo che consente di studiare le pareti del colon attraverso una visione virtuale del suo lume.
Perchè si fa e a chi si fa?
L’esame viene eseguito per studiare le pareti intestinali alla ricerca di polipi o alterazioni neoplastiche del colon.
Attualmente la colonscopia virtuale può essere considerata in sostituzione del clisma a doppio contrasto del colon in quanto oltre a valutare la distensione e la opacizzazione del colon consente la visione del lume intestinale con navigazione virtuale al suo interno ma anche uno studio panoramico dell’addome quindi delle strutture e degli organi circostanti al colon.
Le indicazioni principali sono:
Come si effettua l’esame?
È un semplice esame TAC dell’addome mirato allo studio del grosso intestino; per un ottimale valutazione il colon viene disteso da gas insufflato attraverso un piccolo sondino rettale, può essere iniettato endovena farmaco antispastico (buscopan) per una migliore distensione delle pareti viscerali e quindi anche riduzione della sensazione di tensione addominale avvertita dal paziente. Per la buona riuscita dell’esame è necessaria una corretta preparazione per ottenere una perfetta pulizia intestinale.
Per tale motivo nei tre giorni prima dell’esame bisogna seguire una dieta a basso contenuto di scorie e quindi assumere lassativo in modo da ottenere una perfetta pulizia. L’esame ha durata complessiva di pochi minuti; l’acquisizione delle immagini avviene in qualche secondo.
Quali sono i vantaggi?
La colonscopia virtuale è un esame non invasivo, di solito ben tollerato dal paziente, sicuro, con bassissimo rischio di complicanze. L’esame utilizza raggi X ma con basse dosi (inferiori ad esempio ad una normale TAC dell’addome ma anche al clisma opaco o al clisma a doppio contrasto).
Per la diagnosi di polipi di diametro di un centimetro la sensibilità e specificità della colonscopia virtuale sono sovrapponibili alla endoscopia tradizionale. L’endoscopia virtuale oltre allo studio completo del colon consente anche la valutazione della estensione extra-parietale nonché la visualizzazione di altri organi addominali.
Quali sono i limiti della colonscopia virtuale?
Pur con i vantaggi sopra-descritti essa non sostituisce la colonscopia tradizionale che è ancora da considerare come gold standard nello studio del colon. La colonscopia virtuale è quindi da considerare come metodica integrativa o alternativa alla colonscopia tradizionale nelle situazioni cliniche sopra-descritte. La colonscopia virtuale è invece da considerare come esame sostitutivo al clisma opaco e al clisma a doppio contrasto.
NORME DA SEGUIRE PER LA PREPARAZIONE ALL’INDAGINE
Sempre nei 3 giorni precedenti l’esame è necessario eseguire una preparazione con “MOVICOL” (acquistabile in farmacia) secondo le seguenti modalità:
1 busta ogni pasto principale (compresa la colazione del mattino) di MOVICOL (13.8 g) diluita in un bicchiere di acqua per tutti i 3 gg precedenti l’esame (per un totale di 9 buste):
da ripetere per tre giorni
N.B. Il giorno dell’esame i Sig.ri pazienti dovranno attendere circa 3 ore prima dell’esecuzione dell’indagine, perché verranno somministrati 50 ml di Gastrografin, diluiti in circa 750 ml di acqua per la marcatura dei residui fluidi e solidi in eccesso.